CAMBIARE MUTUO RISPARMIANDO
Se il contratto stipulato a suo tempo non è più soddisfacente, perchè è diventato troppo oneroso o perchè altri istituti di credito offrono condizioni migliori, ci sono essenzialmente quattro possibilità per modificare la situazione, che offrono garanzie di risparmio più o meno sostanziose.
- RINEGOZIAZIONE. E' un accordo consensuale tra il cliente e la banca che modifica le condizioni contrattuali del mutuo. Si possono cambiare la durata del debito residuo e, di conseguenza, l'importo della rata, oppure modificare la tipologia o l'entità del tasso di interesse. L'adesione della banca alla richiesta di rinegoziazione è facoltativa. In caso di assenso le modifiche vengono apportate in seguito ad una semplice scrittura privata, senza ulteriori oneri o atti notarili. Inoltre, la rinegoziazione è possibile anche sui mutui "cartolarizzati", ossia ceduti dalla banca ad un altro operatore finanziario.
- SOSTITUZIONE. Il cliente chiede l'estinzione del mutuo esistente con una banca chiedendone un altro ad un diverso istituto di credito. Oggi è possibile, rispetto al passato, chiedere un finanziamento di importo maggiore rispetto al capitale residuo del mutuo da estinguere. Inoltre vengono mantenuti i benefici fiscali, anche se limitati alla parte del nuovo finanziamento che copre il capitale residuo e le spese legate alla sostituzione.
- PORTABILITA' DEL MUTUO CON SURROGAZIONE DI IPOTECA. Il mutuo viene trasferito ad un'altra banca mediante la sostituzione di quest'ultima nell'ipoteca già iscritta per il mutuo originario.
- SURROGAZIONE DEL MUTUO. Il mutuo viene trasferito ad un altro istituto di credito, potendo modificare il tasso del mutuo e la durata senza penali o costi accessori di qualsiasi natura a carico del cliente, e con la contestuale estinzione anticipata del contratto in essere con la prima banca.
Fonte blog.casa.it